domenica 28 ottobre 2012

The housemaid

Cari camerieri, 
il film che vi proponiamo stasera è un film che a un occidentale potrebbe sembrare a tratti scontato, ma che è costato un grandissimo impegno al regista, perchè remake di un film considerato un classico della cinematografia coreana. Risalente al 1960, raccontava in chiave apertamente horror le disavventure di una giovane cameriera sedotta e trascinata nella pazzia di una famiglia ricca, in cui l'apparenza è tutto.

Riportare un capolavoro sul grande schermo è sempre una sfida ed è spesso persa in partenza. Im Sang-soo, regista non particolarmente amato in patria, ma sempre al centro dell'attenzione per i suoi film provocatori, prova a raccogliere consensi mettendo da parte la politica, con una pellicola scioccante. Rispetto all'originale, l'attenzione si sposta sapientemente dal triangolo amoroso a una spietata lotta di classe.

La narrazione si avvale di un senso estetico impeccabile e di un'attrice che sprizza sensualità, nel ruolo della protagonista (Jeon Do-youn, già protagonista di Secret sunshine nel 2007, per la regia di Lee Chang-dong che a sua volta abbiamo conosciuto in Peppermint candy e avremo modo presto di apprezzare in Poetry).

Ci riesce? Probabilmente no, ma il risultato è un film di quasi due ore, capace di travolgerti, sorprenderti, eccitarti e alla fine lasciarti senza parole. Secondo noi di Film Corani Ita è imperdibile!

Una produzione sfarzosa, che è fruttata l'equivalente di quasi 15 milioni di dollari al botteghino.
Remake dell'omonimo film del 1960 diretto da Kim Ki-young
In concorso per la Palma d'oro al festival di Cannes 2010.



TRAMA: Eun-yi è una ragazza povera che trova lavoro come cameriera in una famiglia dell'alta borghesia coreana. Presto i vizi e gli intrighi di quel mondo alieno, la trascineranno in un incubo ad occhi aperti. Un vortice di cattiveria ed egoismo, che corromperà il suo corpo ed il suo spirito.

Disponibile su Amazon in DVD full ita.
Buona Visione.

1 commento:

  1. Molto bello, fotografia impeccabile, recitazione strepitosa, finale bunueliano

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