sabato 11 maggio 2013

Interview

Cari intervistatori, 
il film di oggi è uscito nel 2000 per la regia di Hyuk "Daniel" Byun. Si tratta del settimo film in lista tra quelli aderenti al manifesto Dogme 95, fondato da Lars von Trier e Thomas Vinterberg.
Il cast è di tutto rispetto, perchè vede nel ruolo del protagonista il bel Lee Jung-jae che abbiamo già apprezzato in The housemaid e nel ruolo della protagonista femminile, la dolcissima Shim Eun-ha, che abbiamo amato in Christmas in August e che con questa pellicola abbandona per sempre il mondo del cinema.

Da segnalare, relegato in un ruolo da coprotagonista, il grande Jo Jae-hyeon, feticcio di Kim Ki-duk, nel ruolo di un cinico borghese. Altro nome di spicco nel cast, è Chu Sang-mi, che sfida la sua bellezza eclatante interpretando il ruolo dell'assistente acqua e sapone dalla professionalità irreprensibile. Lei l'abbiamo vista da poco in Tourning gate di Hong.


Un film molto gradevole, ma che manca qualche bersaglio e alla fine anche di tempismo.
La storia è un po' troppo pretenziosa e caotica. Abusa di flashback e di scene che ricordano allo spettatore l'intento assurdo della storia: raccontare l'amore attraverso interviste non mediate a gente comune. Un tentativo fallimentare di coglierne l'essenza, senza pretendere di capire di cosa si tratti. 
Però l'espediente narrativo acchiappa e le interviste sulla sfera intima degli sconosciuti intervistati ha un ché di morboso che aiuta il film a decollare.


All'inizio era plausibile che la troupe riprendesse sé stessa durante le discussioni "tecniche", ma a un certo punto, l'espediente delle riprese in tempo reale viene accantonato con alcune riprese "cinematografiche".
Si tira in ballo la tomba del regista russo Andrei Tarkovsky in Francia e un'intervista a un baffutissimo Aleksandr Sokurov fuori dalle sale del festival di Cannes, che ammonisce il regista che dietro una telecamera è impossibile essere obbiettivi. Dietro una telecamera è impossibile catturare la verità. La telecamera distorce tutto.
Poi ci sono tante citazioni, che vanno da Tarantino, alla serie di 007, alla serie dei "the three stooges", in italiano "i tre marmittoni" del cinema muto degli anni Trenta.

Alla fine, trapela una definizione di amore come qualcosa di imprevedibile, fondamentale, croce e delizia di ogni essere umano. Amori che svaniscono all'improvviso, nel tempo di un'intervista, e poi rimpianti, gravidanze, malattie... il tutto stemperato da questa missione impossibile di definire l'amore, vista dal lato della troupe.

TRAMA: Eun-seok è un regista affermato impegnato in un film che cerca di raccontare l'amore attraverso interviste a gente comune. Si parla di primi incontri, primi baci, gravidanze, incidenti di percorso, rimpianti... Un giorno la troupe si imbatte per caso in un'attrice famosa per aver recitato in un film d'azione di successo. La donna acconsente a rilasciare un'intervista sui suoi amori passati e con lei viene intervistata anche la sua amica Yeong-heui, di cui il regista presto si infatua. Da questo incontro fortuito, nasce una storia d'amore appena accennato tra questa misteriosa sconosciuta e il regista. Un amore che spesso si trasforma in un inseguimento, quando si scoprirà che l'assistente parrucchiera non è veramente chi diceva di essere...

Disponibile su amazon in DVD sub ENG
Buona visione.


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