lunedì 10 dicembre 2012

I Saw the Devil

Cari demoni, 
il film di oggi è un action-movie/dramma/poliziesco del 2010 diretto da Kim Ji-woon, già noto a questo blog dai tempi di Two sisters. Un film duro e violento, che prende ampiamente spunto dal caposaldo del poliziesco coreano The Chaser, ma soprattutto dalla trilogia di Park Chan-wook, da cui prende in prestito niente meno che il faccione di Choi Min-sik, già nel cast di Oldboy e Lady Vendetta. Un ritorno molto atteso dai cinefili coreani, dopo che l'attore si era ripromesso di non recitare più in segno di protesta per la modifica alla legge delle quote cinematografiche, che imponeva alle sale la proiezione di un minimo di film nazionali all'anno. Un sistema adottato in molti paesi del mondo, Italia inclusa, allo scopo di incentivare la produzione cinematografica locale. Ridurre le quote coreane, secondo il fronte di protesta a cui ha aderito Min-sik, avrebbe ridotto gli introiti e gli investimenti futuri, mandando in crisi il mercato cinematografico coreano. Inoltre la legge "imposta" dal governo simpatizzante americano, avrebbe favorito la penetrazione della cultura occidentale nel paese.

Al suo fianco, Lee Byung-hun, giovane e piacente protagonista di The good, the bad the weird, a bittersweet life e che vedremo presto da queste parti in Once in a summer.

TRAMA: Kyung-chul è un serial killer spietato. Stupra e uccide prevalentemente belle donne, spinto da pulsioni sessuali perverse, ma non disdegna omicidi occasionali senza distinzioni di sesso. Sceglie le vittime a colpo d'occhio, senza appostamenti o inseguimenti. Questo lo rende molto più difficile da catturare. 
Quando sotto le grinfie del killer finisce la moglie di Soo-hyun, un agente dei servizi segreti, e viene orrendamente uccisa, l'uomo si mette sulle tracce dell'assassino. Una vendetta che non può terminare con la cattura del criminale. Come promesso davanti al cadavere della moglie, questa vendetta si consumerà facendo patire all'assassino una sofferenza mille volte superiore a quella patita dalla donna. 
Così inizia un gioco perverso tra killer e detective, tra vittima e carnefice, ruoli che come al solito finiscono per invertirsi. Grazie agli strumenti sofisticati  sottratti ai servizi segreti in cui lavorava, Soo-hyun apparirà come un fantasma nella vita di Kyung-chul, rovinandogli i piani e riducendolo ogni volta in fin di vita. Ucciso mille volte, si direbbe, ma la vendetta è sempre un'arma a doppio taglio e l'odio non può che generare altro odio, in una spirale perversa. 

Assolutamente consigliato. 
Disponibile su Amazon in DVD e BLURAY sub ENG
Buona visione!

4 commenti:

  1. Questo è uno dei primi thriller coreani che ho visto...
    L'ho guardato senza aspettative e senza leggere preventivamente recensioni proprio per non essere condizionata ma posso dire di aver fatto scacco matto...
    Choi Min Sik e Lee Byung Hun... che dire? Un cast d'eccezione, due attori con cui si va sempre a colpo sicuro... qualsiasi ruolo interpretino sarà comunque un successo!

    Gran bel thriller, uno dei più belli visti... e col senno di poi mi sono resa conto che il genere thriller dei film coreani crea quel senso di coinvolgimento e dipendenza unico e irrinunciabile!

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  2. Thriller che tiene col fiato sospeso dall'inizio alla fine. Gran filmone, con cast eccezionale

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