giovedì 6 giugno 2013

The good, the bad, the weird

Cari pistoleri, 
il film di oggi è del 2008, come lo scorso diretto dal grande Kim Ji-woon. Protagonisti  Jung Woo-sung (lo rivedremo presto in A moment to remember),  Lee Byung-hun (questa settimana è tutta per lui!) e Song Kang-ho (che non ha bisogno di presentazioni), rispettivamente il buono, il cattivo, lo strano. Il titolo è ispirato al grande classico di Sergio Leone Il buono, il brutto, il cattivo, per cui nella versione italiana il titolo è stato tradotto in Il buono, il matto il cattivo, per mantenere meglio l'assonanza.
Kim Ji-woon è un regista incredibile, ogni film è un capolavoro, ma quando ha annunciato di voler fare uno spaghetti western ambientato in Corea, più di un produttore dev'essere sobbalzato sulla sedia.

Pur non avendo vinto alcun premio in occidente, è stato presentato in pompa magna in tutti i festival cinematografici mondiali e con la successiva distribuzione ha racimolato la bellezza di oltre 44 milioni di dollari. In Corea quell'anno la classifica al box office vedeva in testa Speedy scandal con 8 milioni di biglietti venduti, The good, the bad, the weird con 6,6 milioni e The chaser con 5 milioni.

Il film è divertente, stiloso, affascinante, ma soprattutto è la conferma del genio di tutte le parti coinvolte, dal regista al cast stupendo, ai coraggiosi produttori che hanno permesso che questa pazzia fosse messa in piedi.

TRAMA: Il cattivo è un bandito e sicario, lo strano è un honghuzi, un bandito armato che opera tra la Cina e la Russia, il buono è un feroce cacciatore di taglie. Insieme per diversi motivi, si inseguono nel cuore del deserto della Manciuria nel 1930. In ballo c'è la mappa dell'immenso tesoro nascosto dalla dinastia Quing, prima della sua caduta.

Disponibile su Amazon in DVD e BluRay full ITA
Buona visione.

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