venerdì 22 luglio 2016

Take Off

Cari sciatori, 
il film che vi presentiamo oggi è del 2009, scritto e diretto da Kim Yong-hwa. Un grande successo di critica che ha sbancato il botteghino con i suoi 8,4 milioni di biglietti staccati, secondo per quell'anno solo a Tidal Wave.

Come spesso capita con i film coreani, è impossibile inquadrarlo in un genere preciso. Da una prima occhiata alle locandine e alle scene scelte per i trailer, sembra un film comico leggero e divertente, forse troppo improntato ad un mercato esclusivamente locale e quindi poco fruibile all'estero.
Ma non fatevi ingannare!

L'inizio ricorda una commedia brillante alla How to use guys with secret tips, ma poi la trama si complica, i personaggi prendono spessore, tutto si trasforma in un crescendo di emozioni, parentesi comiche e momenti estremamente drammatici.

Nel ruolo del protagonista troviamo Ha Jung-woo, che ricorderete per capolavori del calibro di The Berlin file, Nameless Gangster (tradotto per noi da Scodazzi), Come rain come shine (tradotto per noi da DeepWhite999 e Mac Guffin), The yellow sea, The chaser, Breath e Time di Kim Ki-duk.

Dentro c'è un po' di tutto: dalla lotta per il miglioramento personale, a una velata ironia sul patriottismo, all'elogio dell'amicizia, fino al dramma dei KAD.

Il fattore dominante è senza dubbio l'aspetto sportivo del film, dal momento che la squadra di cui si parla è esistita davvero (ed esiste tutt'ora). Con un numero di componenti minimo indispensabile, un solo sponsor e l'indifferenza di tutta la nazione che rappresentava, ha fatto faville alle olimpiadi del 1998 nella disciplina del Salto con gli sci (Sky Jumping). Uno sport improbabile per i coreani, un po' come se i giamaicani avessero una squadra nazionale di bob (Ooops!). Dopo questo film, l'attenzione del pubblico per questo sport e le vicende della Nazionale, sono cresciuti esponenzialmente, al punto che ai veri atleti è stato chiesto un parere sul film. Loro si sono dichiarati molto soddisfatti dall'attenzione ricevuta, ma tengono a precisare che nella vita reale, tutti gli atleti praticavano questo sport fin da bambini e che la squadra non è mai stata così raffazzonata come viene presentata. Il regista in un'altra intervista ha precisato che la storia si è solo ispirata ai fatti e che non era assolutamente nelle sue intenzioni di realizzare un documentario. Nonostante ciò, la maggior parte dei coreani crede ancora che Cha Heon-tae sia stato adottato da una famiglia americana e quando intervistano l'allenatore Kim, gli chiedono notizie della sua bellissima figlia che lo fa disperare!

Per la sfilza di premi e nomination ricevuti, vi rimando alla pagina wikipedia perché sono davvero troppi!

Un'altra traduzione a cura del nostro instancabile Caprenne, che si è innamorato a prima vista di questa pellicola e non vedeva l'ora di condividerla con noi.

TRAMA: Cha Heon-tae (Ha Jung-woo) è un giovane coreano adottato da bambino da una famiglia americana. Tornato in patria alla ricerca dei suoi genitori, viene intercettato dall'allenatore Bang perché in America ha praticato per anni la disciplina dello Sky Jumping. Il sogno dell'allenatore Bang è quello di formare una squadra nazionale per partecipare alle Olimpiadi invernali di Nagano, in Giappone del 1998. Deriso da tutti, senza soldi e strutture in cui allenarsi, l'allenatore visionario mette insieme un manipolo di perdenti male assortiti e cerca di farne dei campioni...

Disponibile su Amazon in Bluray sub ENG
Sottotitoli presto disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.


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