venerdì 25 gennaio 2019

Burning

Cari scrittori in erba,
il film che vi presentiamo stasera è l'ultima fatica del grande Lee Chang-dong, già su questo blog per filmoni quali Peppermint Candy, Oasis, Green Fish, Secret Sunshine e Poetry. Che poi è anche tutta la sua - purtroppo - scarna filmografia.

Come sempre per quanto riguarda le sue pellicole, è stata un'ovazione di critica e di pubblico, racimolando la bellezza di 6,7 milioni di dollari a distribuzione nemmeno cominciata. Tutti aspettavano l'esito della nomination agli Oscar come miglior film in lingua straniera, poi la commissione degli Academy Awards ha decretato di non voler rovinare al pubblico americano la visione del remake che presto si farà con Sarah Michelle Gellar nel ruolo della protagonista femminile e Robert Pattinson in quello dello scrittore. Steven "Glenn" Yeun invece lo tengono perché era nella serie The Walking Dead.

Sto scherzando sul remake. Spero.

Si tratta di un film in cui si mescolano passione e talento, retto dall'inquietante crescendo del racconto Barn Burning di Haruki Murakami. Un thriller contemporaneo ambientato a Paju, una cittadina al confine con la zona demilitarizzata, in cui è possibile vedere il territorio del nord e, col vento a favore, sentire gli annunci alla popolazione diffusi al tramonto con gli altoparlanti pubblici. I personaggi sono complessi e imprevedibili.

Yoo Ah-in è Lee Jong-su, un giovane fresco di laurea che si arrangia con lavoretti saltuari e la gestione della fattoria del padre, ma il suo vero sogno è diventare uno scrittore. Si imbatte per caso in una sua compagna di scuola e ne è ossessionato. Il suo punto di vista è il punto di vista dello spettatore che non lo lascia mai solo. Lui è giovane, triste, un po' morboso e assolutamente convincente. Ce lo ricordiamo in Antique.

Steve "Glenn" Yeun è Ben, un ragazzo con una faccia da schiaffi. Giovane, bello, ricco, con la Porche e l'attico a Gangnam. È perfetto nel suo ruolo ambiguo e incarna la disparità sociale e il modo feroce in cui la ricchezza ti porta al disopra delle regole e della morale. La sua prova come attore riconferma il suo talento.

Jeon Jong-seo è Sin Hae-mi. Il suo esordio le è valso molte nomination nei festival asiatici. Giovanissima (24 anni), ha un ruolo da bambola. I protagonisti la vedono come un oggetto, dietro il quale scompare tutta la sua esistenza individuale. È la calamita per gli sguardi maschili, a cui si concede senza pudore e senza sentimenti, come una fantasia masturbatoria adolescenziale. Non sappiamo altro di lei, se non che desidera sparire.

Di solito evitiamo film troppo recenti o su cui c'è già una buona attenzione mediatica, ma ela lo ha visto e si è innamorata. Lo ha tradotto con il solito impegno e tanta passione e a noi non resta che dedicarle un immenso grazie (e un bonifico).

TRAMA: Lee Jong-su (Yoo Ah-in), è un giovane sognatore in cerca di ispirazione per il suo romanzo. Sin Hae-mi (Jeon Jong-seo) è una sua ex compagna di scuola. Quando si incontrano dopo anni, lei gli chiede il favore dar da mangiare al suo gatto mentre lei è in Africa e lui accetta. Al suo ritorno lei ha un nuovo amico che si chiama Ben (Steve Yeun) e stravolgerà entrambe le loro vite...

Presto disponibile in DVD
Sottotitoli disponibili nel nostro fansub!
Buona visione.



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